Trekking nelle Marche, dalle colline ai monti

La pratica del trekking o di altre attività a contatto con l’ambiente naturale, dalla canoa alla mountain bike, vede anno dopo anno l’aumento di interesse da parte di un numero crescente di appassionati di vacanze attive.

Il territorio delle Marche, con i suoi 90 mila ettari di parchi nazionali, con le sue curate zone collinari e con la sua offerta di risorse culturali e storico–urbane, offre agli appassionati di trekking ed altre attività cosiddette outdoor, un’estrema varietà di ambienti naturali ad antropici.
Si può praticare trekking mossi dal desiderio di scoperta di luoghi e territori nuovi o semplicemente per il gusto di conoscere il suolo sotto le proprie scarpe, ma qualsiasi sia la spinta, l’offerta della regione Marche è veramente importante.

Il complesso monastico dell’Abbadia di Fiastra e le circostanti zone boschive possono offrire l’occasione di una passeggiata con la famiglia per chi ambisce ad un trekking rilassato alla scoperta di risorse naturali o anche enogastronomiche, così come il trekking nel territorio di interesse vitivinicolo del Verdicchio di Matelica o quello a zonzo tra le vigne di Pecorino di Lapedona, nella zona del fermano.

Anche il tessuto culturale del monachesimo marchigiano e la rilevanza eccezionale di Abbazie, Conventi o Santuari come quello di Loreto, possono ispirare un trekking questa volta legato alla spiritualità ed alla riscoperta di antichi percorsi di pellegrinaggio, come la via Lauretana che collega nel suo attuale percorso Assisi a Loreto, passando per la basilica di San Nicola da Tolentino.
Semplicemente salire e scendere le colline di questo territorio alla scoperta dei suoi castelli, piccoli scrigni sulle sommità dei colli delle Marche, contribuisce a percepire la vera essenza delle Marche.

Ma sappiamo bene che i veri sportivi ed appassionati di trekking e vacanze attive vorranno misurarsi con percorsi più impegnativi e tecnici che non possono prescindere dalle montagne dell’Appennino, nella parte più interna delle Marche, all’interno di parchi ed aree protette.

In questo ambito segnaliamo, tra gli altri, alcuni interessanti percorsi trekking come, ad esempio, quello all’interno della Riserva Naturale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, ricchi di faggete ed erbe spontanee, ma anche tutto il cosiddetto Grande Anello dei Sibillini (GAS), percorribile a tappe tra le montagne del Parco Nazionale dei Monti Sibillini o ancora il bel percorso da Foce di Montemonaco fino a raggiungere lo splendido lago appenninico di Pilato, unico per localizzazione, scenario e fauna naturale.
In queste zone a maggior valenza naturalistica i veri appassionati di trekking adottano il principio di leave no trace, ossia di non lasciare tracce del proprio passaggio salvaguardando gli ecosistemi e la sostenibilità ambientale di questa attività sportiva all’aria aperta, capace di regalare emozioni uniche.

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