Malacologia a Cupra Marittima
Cupra Marittima, nelle Marche, è la patria della malacologia, grazie al museo che custodisce un’esposizione malacologica permanente. Il Museo è stato fondato nel 1977 allo scopo di raccogliere la collezione di conchiglie dei fratelli Cossignani, studiosi appassionati di tale soggetto ed autori di testi sulla malacologia. In questo particolare Museo, unico nel suo genere e primo per importanza a livello mondiale, sono raccolte oltre settecentomila conchiglie provenienti da ogni parte del mondo, dalle più piccole a quelle più spettacolari o antiche, derivanti da ritrovamenti fossili. La malacologia ha costantemente visto il contributo di studiosi da ogni parte del mondo, che hanno esplorato ed esplorano tutt’ora con curiosità il fantastico mondo delle conchiglie. Queste piccole conchiglie (ma al museo di Cupra Marittima ne vedrete anche di enormi!) che fin da bambini ammiriamo con stupore, sono in realtà comuni in corrispondenza delle spiagge sabbiose, particolarmente abbondanti sull’Adriatico; inoltre la storia geologica di questi territori vede la presenza di importanti testimonianze malacologiche fossili incredibilmente fino agli Appennini, visto che i fondali marini dell’Adriatico sono emersi dopo il Pliocene fino a formare l’attuale territorio delle Marche, laddove un tempo c’era il mare. La malacologia a Cupra Marittima è però solo una delle innumerevoli occasioni per visitare questa zona, i visitatori che vogliono scoprire il territorio delle Marche hanno, infatti, anche l’opportunità di trascorrere le giornate estive sulla spiaggia sabbiosa ed assolata, o di esplorare i borghi alti di queste cittadine. Da Torre di Palme passando per Cupra Marittima fino a Grottammare, troviamo infatti i borghi medievali arroccati sulle alture che arrivano fino al mare, splendidi balconi panoramici sul mare Adriatico. Anche a Cupra Marittima si può visitare il borgo alto; il castello di Marano, racchiuso nelle sue mura merlate, domina infatti la cittadina della riviera ed offre ai turisti la possibilità di soggiornare nelle case ristrutturate del centro storico, permettendo loro di apprezzare la giusta dimensione umana del vivere nelle Marche.
