Loreto capitale del culto mariano
Loreto, nelle Marche è sicuramente una delle capitali della cristianità e del culto mariano, già sviluppato e intensamente vissuto dalle Chiese dei primi secoli, tanto che ne sarebbero stati fissati i principi nei concili ecumenici del 431 e del 649 dove si affermavano i dogmi della maternità del Cristo (Theotòkos) e della sempiterna verginità (post partum, Virgo, inviolata permansisti).
Il santuario ospita infatti al suo interno quella che, nella fede popolare, si afferma essere stata la Casa della Madonna, trasportata dalla Palestina a Loreto nel 1294, a seguito dell’invasione della Terra Santa, da parte dei musulmani.
La storia fa risalire all’opera dei Crociati, di ritorno dalla Terra Santa, la traslazione a Loreto della Casa medesima: recenti studi hanno infatti confermato la compatibilità delle mura presenti a Loreto con i resti di Nazaret, e il riscontro dei materiali e della malta usata nella realizzazione delle mura della casa con quanto si impiegava in Palestina in quei tempi.
Secondo la tradizione popolare, la Santa Casa sarebbe stata portata in volo dagli angeli a Loreto e qui è in seguito divenuta oggetto di culto e pellegrinaggio da parte delle popolazioni marchigiane e dei viandanti che, percorrendo la via Lauretana, viaggiavano da Roma a Loreto per pregare sulla tomba di Pietro e poi davanti alla casa di Nazaret.
Per il pellegrino che visita questi luoghi sono la fede e la preghiera, oggi come nel passato, la vera fonte di questa devozione senza la necessità di studi storici che, pur nella loro rilevanza, nulla aggiungono al personale percorso di fede.
Ancora oggi, il 9 Dicembre, alla vigilia della ricorrenza della festa della Madonna di Loreto e della definitiva traslazione della Casa sul colle di Loreto, si possono vedere falò che vengono accesi per illuminare il cammino celeste degli angeli.
Molti di noi ricordano, non troppi anni fa, le colline punteggiate da questi falò numerosissimi e le corse dei più piccoli intorno a questi, occasione per rimediare dalle “vergare”, che pregavano con il rosario in mano, qualche scapaccione, che non faceva più sentire neanche tanto la differenza fra il caldo sul viso nell’avvicinarsi al fuoco e il freddo pungente quando ci si allontanava correndo.
Per il cristiano ripercorrere il cammino lauretano e visitare Loreto rappresenta un recupero dei tempi lenti e cadenzati della vita cristiana, per il viaggiatore che ama esplorare, un’esperienza da non perdere visitando queste terre di abbazie, piccole chiese e importanti santuari.