Monti Sibillini, Parco delle meraviglie
I Monti Sibillini ed il parco che li comprende rappresentano un territorio montano unico per molti aspetti.
Le vette dei Monti Sibillini, in questa zona di passaggio dalle rotonde montagne tosco emiliane alle aspre vette abruzzesi, presentano altitudini di tutto rispetto, fino ai 2476 metri del Monte Vettore.
L’ambiente dei Monti Sibillini presenta un’antropizzazione concentrata in piccoli centri e minuscoli castelli arroccati che rende vitale questo territorio anche sotto il profilo storico culturale, riuscendo ad offrire al tempo stesso un’elevata densità di risorse naturalistiche, tanto da aver meritato l’Istituzione dell’area protetta del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Montemonaco, Amandola, Montefortino, Acquacanina, San Ginesio, Pievebovigliana, Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Norcia e Preci sono alcuni dei centri che rientrano nel perimetro del Parco nazionale dei Monti Sibillini.
Possiamo visitare Montemonaco e curiosare nel suo passato rivivendo le storie degli alchimisti, della Sibilla e della sua grotta perduta, oppure andare in pellegrinaggio alla Madonna dell’Ambro e riscoprire la storia del dominio monastico medievale su queste terre, testimoniato da conventi, chiese e pievi.
Possiamo percorrere a piedi le vie di Amandola per respirare l’atmosfera della vita di questi luoghi o visitare Arquata e le sue mura castellane a difesa del paese.
Possiamo curiosare tra tutti questi paesini alla scoperta dei sapori del ciauscolo, dei formaggi di pecora, degli arrosti alla brace e della pasta fatta in casa.
Ma senza dubbio gli amanti della montagna desidereranno fare trekking o semplicemente passeggiare, avendo come base località come Montemonaco o Montefortino, Arquata del Tronto o Amandola per poi percorrere i sentieri del Grande Anello dei Sibillini (GAS), 120 kilometri di percorso segnalato e disseminato di rifugi, sentendo il piacere del terreno sotto le scarpe e respirando l’aria leggera di queste montagne.