La valle del Tenna dalla Sibilla a Porto Sant’Elpidio

ValtennaLa cittadina di Porto Sant’Elpidio è il centro costiero più importante della Valle del Tenna, una delle valli marchigiane trasversali che dai Monti Sibillini, risorsa naturalistica di rilevanza tale da essere inserita nell’omonimo Parco Nazionale dei Sibillini, porta fino al Mare Adriatico.

In questa parte dell’Appennino troviamo eccezionali attrazioni naturali che non passano inosservate come il lago di Pilato, le Gole dell’Infernaccio e la sorgente di Capotenna, vette oltre i 2000 metri come il Monte Priora e il Monte Sibilla, oltreché altipiani di primario interesse paesaggistico come i Piani di Castelluccio e di Colfiorito sul lato umbro.

Procedendo verso il mare incontriamo i rilievi subappenninici con Montefalcone e Smerillo, due piccoli comuni arroccati su una rupe di arenaria, testimonianza del Pliocene quando questo territorio, ora montano, era un fondale marino.

I successivi sollevamenti hanno intrappolato in questa  montagna di oltre 1000 metri animali marini e molluschi  andando a costituire una delle principali riserve fossili del centro Italia.
Avanzando verso est, dopo Santa Vittoria in Matenano, le alture iniziano ad arrotondarsi fino a caratterizzarsi nel tipico paesaggio collinare marchigiano.

Le piccole proprietà agricole collinari ospitano infatti  colture differenziate e creano una sorta di puzzle di colori e disegni, con case coloniche disseminate qua e là nell’assonnata campagna della valle del  Tenna.
Sulle cime di queste colline troviamo i paesini che racchiudono i nuclei di castelli medievali come Monteleone, Belmonte Piceno, Falerone col suo Teatro Romano, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Magliano di Tenna.
Ciascuno di questi paesi ospita  piccoli gioielli architettonici o artistici che i Papi hanno disseminato qua e là sul territorio marchigiano, ma vale la pena impiegare parte del tempo per acquistare cappelli nelle rivendite degli artigiani di Montappone o assaporare il ciauscolo, le tagliatelle fatte a mano piuttosto che un buon arrosto di agnello allo scottadito nelle trattorie sulle colline.

Proseguendo verso il mare incontriamo finalmente Fermo, il capoluogo della provincia e della valle del Tenna, città fiorente già in epoca romana e più tardi importante sede vescovile. Il suo tessuto urbanistico con gli affascinanti sotterranei delle Piscine Romane, il Duomo sulla sommità della collina, i Palazzi Nobiliari, solo per citare alcuni gioielli, fanno respirare al visitatore la storia di questi territori.

Porto Sant’Elpidio ed i limitrofi comuni di Sant’Elpidio a Mare, Monte Urano, Montegranaro, Fermo e Civitanova costituiscono l’ossatura primaria del distretto calzaturiero situato a cavallo tra le province di Fermo e di Macerata.
Qui possiamo apprezzare le calzature realizzate artigianalmente da una miriade di piccoli produttori, curiosare nelle fabbriche e fare acquisti negli outlet o negli spacci aziendali, ma anche vivere l’atmosfera leggera e gioviale della riviera, assaporare il pesce fresco dell’Adriatico nei ristorantini sul lungomare e divertirci nei locali e negli chalet sul mare.

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