Stile Liberty nell’architettura di inizio novecento: i villini Liberty della costa adriatica

Lo stile Liberty dei primi del 900 in pittura ed architettura ha lasciato tracce importanti nel patrimonio artistico delle Marche.

I primissimi anni del ‘900 videro una forte crescita economica collegata alla nascente industrializzazione italiana ed al favorevole ciclo internazionale.

L’aumento della ricchezza si evidenziò sul territorio con importanti opere spesso promosse da privati benestanti.

I viaggiatori che desiderano approfondire la conoscenza con il nostro territorio possono rintracciare villini in stile Liberty lungo la costa adriatica, che rappresentano la storia turistico residenziale del litorale.

Ecco un itinerario del Liberty da Civitanova Marche fino a san Benedetto del Tronto passando per Porto San Giorgio

Visitando Ascoli Piceno troveremo altri tesori del Liberty, ma questa è un’altra storia che potrete leggere QUI.

I villini liberty della costa adriatica delle Marche meridionali

Tralasciando in questa sede il pur famosissimo villino Ruggeri di Pesaro (dal nome dell’industriale farmaceutico che lo fece realizzare), andiamo invece alla costa del sud delle Marche.

A Civitanova Marche, nel 1910 l’architetto Sironi costruiva Villa Conti dopo le nozze del Conte con la nobile fermana Contessa Augusta Morrone Mozzi.

Pare che la contessa abbia malauguratamente finanziato l’opera.

Il consorte, infatti, appassionato di lirica, sovvenziona nel 1921 la messa in scena dell’Aida allo Sferisterio di Macerata .

L’incontro con la soprano Francisca Solari, in quell’occasione, sarà galeotto ed il nuovo sogno d’amore sarà coronato da lì a poco: la nobile residenza immersa nella sua splendida cornice accoglierà la seconda moglie del conte.

Passiamo ora ai numerosi villini Liberty della costa adriatica fermana.

Stile Liberty a Porto San Giorgio e Grottammare, le residenze estive di inizio secolo

Nella vicina Porto San Giorgio, già all’epoca rinomata stazione balneare, a cavallo tra fine ‘800 ed inizi ‘900 sorgono la Villa delle Rose (proprietà Alfredo Salvadori, donata alle suore Canossiane nel 1947), Villa Montanari –Rosati fatta costruire dal medico clinico Montanari intorno al 1880 e Villa Santa Maria al Poggio, fatta edificare dal Conte Passerini.

Da non tralasciare Villa Clarice (Clarice Bonafede fu la nobile committente), tutt’ora di proprietà di questa famiglia. Degni di attenzione gli interni impreziositi dagli stupendi affreschi del maestro Egidio Coppola.

Ancora in stile liberty sono lo stabilimento dei Canottieri (poi Lega Navale) ed i bagni Grand’Hotel San Giorgio che ospiteranno D’Annunzio nel corso del viaggio nuziale.

Scendendo a Grottammare  troviamo il Villino Matricardi, fatto realizzare nel 1913 dall’omonimo industriale e decorato con le stesse maioliche prodotte dalla sua fabbrica; anche qui operò Egidio Coppola per la realizzazione dei decori d’interno.

Terminiamo questo itinerario nella riqualificata piazza del Kursaal, risalente al 1873 quando a Grottammare sorgeva in questa piazza il primo chalet balneare cittadino.

La costruzione dell’attuale edificio del Kursaal, benché in stile Liberty, è invece tardiva e risale agli anni ’50 ma ben si colloca nell’atmosfera di questa località marina tanto da divenirne un simbolo.

A fine percorso, dopo le meraviglie architettoniche, potrete apprezzare anche quelle gastronomiche e balneari, perché perdersele?

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